Il cavo RG58 e il cavo RG59 sono due tipologie di cavo coassiale molto diffuse e spesso utilizzate nell’ambito delle telecomunicazioni e dei sistemi di sicurezza. Pur avendo un aspetto simile, presentano alcune differenze significative a livello di impedenza, frequenza operativa, utilizzo pratico e caratteristiche costruttive. Conoscere questi aspetti aiuta a individuare con maggiore precisione la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
Indice
Struttura e impedenza caratteristica
Il cavo RG58 ha di norma un’impedenza caratteristica di 50 ohm ed è composto da un conduttore centrale (in rame o in acciaio ramato), un isolante dielettrico, una schermatura e un rivestimento esterno in materiale plastico. Il cavo RG59, invece, è tipicamente contraddistinto da un’impedenza di 75 ohm e può adottare una configurazione interna simile, ma con valori di diametro e spessore del dielettrico diversi. Questa differenza influisce sulle prestazioni, perché ciascun valore di impedenza risulta ottimale in contesti operativi specifici. L’RG58, progettato per i sistemi radio e le antenne, garantisce buoni risultati nel campo delle trasmissioni dati e delle reti a bassa potenza; l’RG59, invece, si adatta meglio ai sistemi TV e CCTV, dove la maggiore impedenza risulta vantaggiosa per la propagazione del segnale video.
Frequenze e attenuazione
Sia l’RG58 che l’RG59 vengono prodotti in diverse varianti, caratterizzate da differenti materiali di schermatura e dielettrico. In linea di massima, però, l’RG58 è pensato per sostenere frequenze di lavoro che si possono estendere in modo efficace sino alla gamma delle microonde, anche se l’attenuazione diviene più elevata man mano che la frequenza cresce. L’RG59, pur essendo impiegato in ambiti con frequenze relativamente alte (come i segnali video analogici), tende a offrire prestazioni ottimali in settori televisivi o nei sistemi a circuito chiuso che non richiedono potenze di trasmissione particolarmente elevate.
Applicazioni tipiche e differenze operative
Il cavo RG58, grazie alla sua impedenza di 50 ohm, risulta particolarmente adatto per collegare dispositivi radioamatoriali, router wireless e antenne, in virtù della compatibilità con molte apparecchiature radiofoniche o per telecomunicazioni. Questo cavo è spesso utilizzato nei contesti in cui non occorre coprire lunghe distanze, poiché con l’aumentare della lunghezza si riscontra un incremento nell’attenuazione del segnale. L’RG59, con impedenza di 75 ohm, è impiegato di frequente nella distribuzione dei segnali televisivi, sia in ambito domestico sia in reti commerciali, e nella realizzazione di sistemi di videosorveglianza con telecamere analogiche. In queste applicazioni l’importante è mantenere un segnale pulito e stabile a distanze ragionevolmente lunghe, sfruttando l’adattamento di impedenza caratteristico per i sistemi video.
Conclusioni
La scelta fra RG58 e RG59 dipende in gran parte dal tipo di dispositivo o di sistema con cui si sta lavorando. Quando è necessaria un’impedenza di 50 ohm e si opera su segnali radio o in reti wireless, il cavo RG58 garantisce una buona combinazione di versatilità e prestazioni. Se occorre invece distribuire il segnale video a 75 ohm in ambito televisivo o di sorveglianza, l’RG59 risulta preferibile perché assicura una qualità del segnale più elevata e una minore perdita su distanze medio-lunghe. Conoscere la differenza fra i due cavi è dunque essenziale per evitare incompatibilità, degradazioni del segnale o problemi di installazione e manutenzione.