Una siepe alta può servire a proteggere il giardino dal vento o dalla curiosità dei vicini, costituendo inoltre un’efficace barriera antirumore; una siepe bassa funge invece da elegante divisorio tra di-vene zone del giardino.
Per la realizzazione di una siepe alta è consigliabile piantare ARBUSTI sempreverdi, come l’agrifoglio, o arbusti decidui che mantengano le foglie morte per quasi tutto l’inverno, come è il caso del faggio o del carpino; per formare siepi basse si può provare il crespino, il bosso, il cotoneaster o il ligustro.
Come scegliere la siepe
Scegliere la siepe giusta da coltivare dipende da diversi fattori, tra cui lo scopo della siepe, il clima, la manutenzione richiesta e le preferenze personali. Ecco alcuni consigli su come scegliere la siepe più adatta alle tue esigenze:
Scopo della siepe: Considera lo scopo principale della siepe. Potrebbe essere per privacy, protezione dal vento, rumore, demarcazione del confine, attrazione per fauna selvatica, o semplicemente per motivi estetici.
Clima e terreno: Valuta il clima della tua zona e il tipo di terreno in cui intendi piantare la siepe. Alcune piante tollerano meglio il freddo o il caldo, mentre altre preferiscono terreni specifici, come quelli acidi o alcalini.
Crescita e dimensioni: Tieni presente la velocità di crescita e le dimensioni finali della siepe. Una pianta a crescita lenta potrebbe richiedere meno manutenzione, ma impiegherà più tempo per raggiungere l’altezza desiderata. Considera anche l’altezza e la larghezza massima che la siepe può raggiungere, in modo da evitare problemi di spazio o invasione delle radici.
Manutenzione: Alcune siepi richiedono più manutenzione di altre, come potatura frequente o protezione dal gelo. Valuta il tempo e l’energia che sei disposto a dedicare alla cura della siepe.
Aspetto e fogliame: Scegli una pianta che si adatti al tuo gusto personale e allo stile del tuo giardino. Ci sono siepi sempreverdi, che mantengono le foglie tutto l’anno, e siepi decidue, che perdono le foglie in autunno e inverno. Inoltre, alcune siepi producono fiori o bacche che possono aggiungere interesse visivo.
Fauna selvatica e biodiversità: Se desideri incoraggiare la fauna selvatica nel tuo giardino, scegli una siepe che fornisca cibo e rifugio per gli animali, come bacche, fiori per gli insetti impollinatori e rami fitti per gli uccelli.
Alcuni esempi di piante per siepi comuni sono:
Ligustro (Ligustrum)
Lauroceraso (Prunus laurocerasus)
Tasso (Taxus baccata)
Bosso (Buxus sempervirens)
Photinia (Photinia x fraseri)
Berberis (Berberis thunbergii)
Cornus (Cornus alba)
Eleagnus (Elaeagnus)
Ricorda di informarti sulle piante autoctone nella tua zona e, se possibile, scegli una siepe che sia resistente alle malattie e agli insetti per ridurre la necessità di trattamenti chimici.
Piantagione
Se possibile, piantare gli arbusti in autunno o all’inizio della primavera, iniziando con piante alte circa 60 cm; gli arbusti cresciuti in contenitori possono essere trapiantati in qualunque periodo dell’anno.
Lavorare il terreno circa 2 settimane prima di piantare, rimuovendo le infestanti perenni e aggiungendovi dei FERTILIZZANTI. Tendere quindi una corda tra due picchetti per segnare il disegno della siepe e infilare nel terreno, a intervalli regolari di 3045 cm lungo la linea tracciata dalla corda stessa, una serie di canne che indichino la posizione di ciascun arbusto; per una siepe rada è sufficiente piantare una singola fila, mentre se si desidera una siepe fitta è necessario ricorrere a una doppia fila alternata di piante.
Scavare una buca per ogni arbusto oppure un fossetto comune a tutta la fila in cui deporre piú piantine; la profondità deve essere tale da lasciare la base del fusto a livello del terreno e l’ampiezza adatta a contenere interamente le radici.
Rompere il terreno prelevato dal fondo della buca e mischiarlo a composta e materiale organico ben maturo (circa 1 parte ogni 2 parti di terreno).
Se gli arbusti sono stati allevati in contenitore, provvedere a bagnarli bene prima di toglierli dal contenitore stesso. Fatto questo, appoggiarli nella buca afferrandoli per la base del fusto e richiudere quindi con la miscela di terriccio preparata. Assestare con cura il terreno intorno alle radici e innaffiare abbondantemente; legare ogni piantina a una canna finché non si sia sufficientemente sviluppata.
Potatura e spuntatura
Con l’eccezione delle conifere e delle sempreverdi a crescita lenta, come il tasso e l’agrifoglio, potare immediatamente una siepe dopo averla piantata.
Gli arbusti a crescita veloce vanno raccorciati a metà della loro lunghezza, mentre gli altri si riducono di un terzo sui rami eretti e ancor piú decisamente in quelli laterali; l’inverno successivo bisognerà potare nuovamente nella stessa misura.
Con le conifere e i sempreverdi a crescita lenta, spuntare i rami laterali, ma mai le cime.
Una volta stabilizzata, la siepe va potata secondo le necessità, verificando prima qual è il momento migliore per ogni tipo di arbusto. Come regola generale, comunque, è consigliabile spuntare le siepi in modo che la base risulti leggermente piú ìitta rispetto alla cima.
Uno schermo verde Un’alta e fitta siepe sempreverde, formata per esempio da arbusti di tasso, procura riparo e una piacevole intimità al giardino.